CLEOPATRA #002: i gattini ci seppelliranno?
Tutti i concorsi letterari in scadenza a febbraio-marzo 2024, tre interviste, quattro libri
Benvenuti a tutti voi lettori di CLEOPATRA, la newsletter dedicata ai concorsi letterari e agli appassionati di scrittura. Superata la fase “delicata” della migrazione dalla precedente piattaforma di newsletter, questo mese ci siamo potuti dedicare maggiormente alle interviste e alle novità editoriali: in questo secondo numero troverete ben tre interviste e quattro libri appena usciti sul mercato, oltre alla consueta abbondanza di bandi di concorsi letterari in scadenza (quasi 30).
Le tre interviste vedono protagonisti Laura Brunelli (editor), Marcella Formenti (autrice) e Alberto Panicucci (organizzatore di concorsi): sono ricche di spunti e consigli per appassionati di scrittura e premi letterari, leggetele con attenzione! 😉
L’organizzazione dietro la newsletter è ancora un cantiere aperto, CLEOPATRA è sempre alla ricerca di collaboratori e partner, chiunque desideri proporsi non deve fare altro che scrivere a concorsiletterari@substack.com.
Stiamo cercando:
autori e autrici vincitori di concorsi da intervistare, soprattutto se hanno pubblicato un libro nell’ultimo anno;
appassionati di social media e book influencer che ci aiutino nella promozione della newsletter;
editor e writing coach per la realizzazione di “lezioni di scrittura” da condividere con i lettori;
appassionati di scrittura e aspiranti giornalisti/redattori per realizzare interviste e speciali;
lettori preparati per la realizzazione di recensioni.
Nelle prossime settimane ci dedicheremo molto alla promozione della newsletter, ogni consiglio a riguardo che ci vorrete dare sarà bene accetto.
Abbiamo provato a strappare qualche spazio pubblicitario all’interno dell’imminente Festival di Sanremo ma i prezzi erano un attimino al di fuori della nostra portata. Per il momento ci siamo quindi affidati allo strumento più potente (e a basso costo) disponibile sul web, i gattini!!!1
Aiutateci prima che ci seppelliscano.
Questo mese debutta anche il primo contest letterario organizzato da CLEOPATRA, in palio c’è solo la gloria ma partecipare non costa nulla e può essere divertente e stimolante.
Buona lettura! 😀
🟠 Il primo contest di CLEOPATRA
Potevamo non avere un contest all’interno della newsletter? Il primo è dedicato a una cosa importantissima per ogni autore e autrice: la motivazione.
Hai letto e particolarmente apprezzato un aforisma dedicato alla scrittura e con un alto potere motivante? Segnalacelo! Ne hai scritto tu uno? Ancora meglio!
C’è tempo fino al 2 marzo 2024 per segnalare l’aforisma: quelli ritenuti belli-belli diventeranno delle card che distribuiremo su tutti i nostri canali social.
Per partecipare, invia una email a concorsiletterari@substack.com includendo l'aforisma, il nome del suo autore o autrice, e i tuoi riferimenti social, nel caso in cui sia un'opera originale tua e desideri ottenere maggiore visibilità.
🔶 Tutti i bandi di concorso in scadenza
Ecco tutti i concorsi letterari in scadenza nei prossimi due mesi e mezzo circa, da febbraio a metà aprile 2024. Per ogni concorso, vicino al nome della realtà organizzatrice, abbiamo anche pubblicato la località della cerimonia di premiazione.
Buona ricerca!
🟡 Premio Internazionale Navarro
Organizzato da: Lions Club Sambuca Belice - Sambuca Di Sicilia (AG)
Edizione: XV
Scadenza: 15/04/2024
Concorso letterario gratuito per romanzi • racconti • raccolte di poesie • poesie • raccolte di racconti • saggi • (opere edite e inedite)
Bando concorso ufficiale: non disponibile
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Integrazione: un unico popolo tanti colori
Organizzato da: Istituto Ellenico della Diplomazia Culturale - Osimo (AN)
Edizione: I
Scadenza: 02/04/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • poesie • (opere inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Letterario Felici Diversamente
Organizzato da: UILDM - Chivasso (TO)
Edizione: I
Scadenza: 31/03/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • poesie • (opere edite e inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: non disponibile
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Vitruvio - Le Muse
Organizzato da: Associazione culturale Azione Culturale - Lecce (LE)
Edizione: XIX
Scadenza: 31/03/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • raccolte di poesie • poesie • raccolte di racconti • saggi • (opere edite e inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Narrativo APERL Nuovi Pubblici
Organizzato da: Associazione Professionale Editor e Redattori Letterari
Edizione: I
Scadenza: 21/03/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • racconti • (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: non disponibile
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Trofeo RiLL: il Miglior Racconto Fantastico
Organizzato da: RiLL - Riflessi di Luce Lunare
Edizione: XXX
Scadenza: 20/03/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • "di genere" horror/weird fantasy fantascienza fantastico (opere inedite)
Premi in Denaro
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso letterario Return to Fantasy
Organizzato da: LAReditore - Jeet Write Do
Edizione: I
Scadenza: 16/03/2024
Concorso letterario gratuito per romanzi • "di genere" fantasy (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso letterario IDEOBOOK
Organizzato da: Ideostampa Srl
Edizione: IX
Scadenza: 15/03/2024
Concorso letterario gratuito per racconti • (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso letterario per racconti NeroPremio
Organizzato da: LaTelaNera.com
Edizione: LXXIV
Scadenza: 13/03/2024
Concorso letterario gratuito per racconti • "di genere" giallo/crime horror/weird fantasy fantastico (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Letterario Nazionale Bukowski
Organizzato da: Giovane Holden Edizioni - Viareggio (LU)
Edizione: XI
Scadenza: 09/03/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • racconti • poesie • (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Letterario Kerasion
Organizzato da: Comune di San Pietro Apostolo (CZ)
Edizione: V
Scadenza: 29/02/2024
Concorso letterario gratuito per romanzi • raccolte di poesie • raccolte di racconti • saggi • (opere edite)
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Una storia per il cinema
Organizzato da: CINEHEART ETS Associazione Culturale
Edizione: V
Scadenza: 29/02/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • racconti • (opere edite e inedite)
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio letterario Parole a Braccio
Organizzato da: Rotary Club Fortebraccio Montone - Perugia e Montone (PG)
Edizione: II
Scadenza: 29/02/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • raccolte di racconti • (opere edite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Officina delle Storie Raccontate: La brace dei ricordi
Organizzato da: Rupe Mutevole
Edizione: III
Scadenza: 29/02/2024
Concorso letterario gratuito per racconti • poesie • opere visive • (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso di Saggistica L'economia diversamente spiegata
Organizzato da: Fabbrica delle Illusioni Srl
Edizione: I
Scadenza: 29/02/2024
Concorso letterario gratuito per saggi • (opere inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso letterario Ombre Gialle
Organizzato da: Biblioteca di Galliate (NO)
Edizione: I
Scadenza: 29/02/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • racconti • "di genere" giallo/crime (opere edite e inedite)
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso letterario Città di Santhià Jacopo Durandi
Organizzato da: Comune di Santhià (VC)
Edizione: VIII
Scadenza: 29/02/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • poesie • (opere inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio nazionale letterario Civica di Calenzano
Organizzato da: Associazione Amici di Civica - Calenzano (FI)
Edizione: V
Scadenza: 28/02/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • poesie • (opere inedite)
Premi in Denaro
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Internazionale Thrinakìa
Organizzato da: Organizzazione di Volontariato Le Stelle in Tasca - Catania (CT)
Edizione: VII
Scadenza: 28/02/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • racconti • poesie • saggi • (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Letterario Internazionale Xenia Book Fair
Organizzato da: Associazione Culturale Xenia Book Fair - Reggio Calabria (RC)
Edizione: III
Scadenza: 28/02/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • raccolte di poesie • (opere inedite)
Premi in Denaro
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Raffaello Cioni
Organizzato da: Pro Loco Per Barberino - Barberino di Mugello (FI)
Edizione: XXII
Scadenza: 28/02/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • poesie • (opere edite e inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso letterario I germogli di Calliope
Organizzato da: Arteta Edizioni
Edizione: I
Scadenza: 21/02/2024
Concorso letterario gratuito per poesie • (opere inedite)
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio Storico-letterario Città di Teano - Carlo Lauberg e il Risorgimento
Organizzato da: Comune di Teano (CE)
Edizione: I
Scadenza: 20/02/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • racconti • raccolte di poesie • raccolte di racconti • saggi • (opere inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso Letterario Nazionale di Monselice
Organizzato da: Comune di Monselice (PD)
Edizione: IV
Scadenza: 20/02/2024
Concorso letterario gratuito per racconti • poesie • (opere edite e inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso Letterario Nazionale 88.88
Organizzato da: Associazione culturale YOWRAS - Torino (TO)
Edizione: X
Scadenza: 08/02/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • (opere edite e inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso Letterario Scrivi l’amore - Premio Mario Berrino
Organizzato da: Associazione culturale Amici di Mario Berrino - Ispra (VA)
Edizione: XVI
Scadenza: 05/02/2024
Concorso letterario a pagamento per racconti • poesie • (opere inedite)
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Premio InediTO - Colline di Torino
Organizzato da: Associazione culturale Il Camaleonte - Chieri (TO)
Edizione: XXIII
Scadenza: 03/02/2024
Concorso letterario a pagamento per romanzi • racconti • raccolte di poesie • poesie • saggi • (opere inedite)
Premi in Denaro
Premi in Pubblicazione
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🟡 Concorso Nazionale di Poesia Vittoria Elli
Organizzato da: Comune di Carugo (CO)
Edizione: XIX
Scadenza: 03/02/2024
Concorso letterario gratuito per poesie • (opere inedite)
Premi in Denaro
Bando concorso ufficiale: Approfondisci
Bando concorso su Concorsi-Letterari.it: Approfondisci
🔶 Intervista all’editor Laura Brunelli
Laura Brunelli, classe 1975, piemontese di nascita e romana d’adozione, è Avvocato e lettrice compulsiva. Dal 2020 si forma come editor presso realtà quali Rotte Narrative e La scuola di editoria. Inizia a mettere in pratica le conoscenze acquisite svolgendo attività di beta lettrice per numerosi romanzi, tra i quali si annoverano “Lo scienziato del regime” e “Il male minore” di Stefano Impellitteri.
Nel giugno del 2023 approfondisce la propria conoscenza del diritto d’autore frequentando il Master “L’officina dei contratti” tenuto dall’Avvocato Giovanni D’Ammassa, esperto del settore e fondatore del sito Dirittodautore.it. Con Giovanni D’Ammassa collabora anche come correttore di bozze per la realizzazione della terza edizione del “Dizionario dei termini di diritto d’autore”.
Nel settembre del 2023, approfondisce le proprie competenze frequentando il laboratorio di editing LaBussola tenuto dall’editor Gloria Macaluso.
Offre servizi di Scheda di valutazione (sia su progetto che testo completo), Editing, Correzione di bozze, Writing Coaching, Progettazione del romanzo, Accompagnamento alla stesura, Consulenza contrattuale.
[CLEOPATRA]: Come sei diventata editor? Qual è stato il tuo percorso?
[Laura Brunelli]: Il mio percorso inizia da molto lontano, ma non è stato lineare. Sono una lettrice bulimica e onnivora sin da quando ero bambina. Io e mio padre avevamo le tessere di ben quattro biblioteche, ogni mese facevamo il giro e portavamo a casa non meno di una dozzina di libri a testa. Leggevo classici, Fantasy, Thriller, romanzi storici; insomma un po’ di tutto e senza distinzioni.
Non avevo una formazione come editor, ma sviluppai presto una forte sensibilità critica. Non mi bastava leggere passivamente, volevo capire come erano costruite le storie, perché certi libri funzionavano e altri no. Ma all’epoca volevo diventare avvocato e così mi sono laureata in giurisprudenza. Non ho mai smesso di leggere e di analizzare i romanzi, ma lo facevo solo tempo libero. Lo stop forzato del 2020 mi ha dato l’opportunità di dedicare maggior tempo alla passione per la narrativa. Ho seguito vari corsi di scrittura e di editing, tra cui quelli di Rotte Narrative, approfondendo le conoscenze acquisite attraverso lo studio di manuali di scrittura.
Ho partecipato a contest letterari e in particolare a Minuti Contati (www.minuticontati.com), in cui oltre a scrivere, bisognava commentare i racconti scritti da altri autori e ho frequentato laboratori di editing, tra cui quello di Gloria Macaluso. Contestualmente, ho approfondito le mie conoscenze nell’ambito del diritto d’autore, frequentando il Master “l’officina dei contratti” tenuto dal Collega Giovanni D’Ammassa, fondatore e redattore del sito Dirittodautore.it, così da poter offrire agli autori anche un servizio di assistenza in ambito contrattuale.
In questo periodo sto lavorando collaborando con La Tela Nera per l’editing dei racconti vincitori del NeroPremio che verranno pubblicati a breve in una raccolta cartacea e, a breve, inizierò a lavorare con un autore che è ancora in fase di stesura del proprio romanzo.
[CLEOPATRA]: In che modo definiresti il ruolo di un editor nel processo di sviluppo di un racconto o romanzo?
[LB]: Spesso il ruolo dell’editor viene accomunato a quello di un allenatore. È sicuramente un paragone calzante, anche perché sgombra subito il campo da possibili fraintendimenti. L’editor non si sostituisce all’autore, non corregge scrivendo o riscrivendo al posto dell’autore. Ci tengo a precisarlo perché questa convinzione porta a due estremi assolutamente da evitare.
Da una parte, allontana quegli autori che temono che l’editor possa stravolgere la loro storia o intervenire sul loro stile. Dall’altra, spinge alcuni autori a rivolgersi ad un editor chiedendogli di revisionare il testo al posto loro. Entrambi gli approcci sono completamente errati. L’intervento dell’editor si svolge su due piani, da un lato c’è il lavoro sul testo che può riguardare tanto gli aspetti strutturali della storia (caratterizzazione dei personaggi, conflitti, trama) quanto gli aspetti più di superficie (stile, fraseggio, coerenza e target).
Dall’altro, si lavora sull’autore, aiutandolo ad affinare le proprie competenze in modo che possa mettere a frutto il lavoro svolto insieme nei lavori successivi. E questo accade perché durante il lavoro sul testo, l’editor non effettua alcun intervento diretto, ma segnala le criticità all’autore, dando suggerimenti che gli consentano di trovare la soluzione che sente più sua.
Ma l’editing non è soltanto revisione. Non sono molti, in verità, spesso si pensa che prima di rivolgersi a un professionista bisogna avere scritto il libro, ma ci sono autori che si rivolgono agli editor anche in fase di progettazione della storia. In questi casi, l’intervento dell’editor può essere determinante per la buona riuscita della storia. Potendo guidare l’autore già nelle prime fasi di progettazione e sviluppo, si possono evidenziare i problemi prima che sorgano, aiutando l’autore a risolverli subito, con un notevole risparmio di energie e di tempo. Alla fine della stesura difficilmente ci sanno scene inutili, personaggi mal costruiti o con una caratterizzazione debole, incongruenze e contraddizioni. Può capitare, magari a metà stesura si decide di cambiare un dettaglio di cui rimane traccia nei capitoli precedenti.
Ma sicuramente il lavoro di revisione finale risulterà meno importante e “invasivo”. Questo metodo di lavoro comporta anche grandi vantaggi per l’autore, soprattutto per l’esordiente. Oltre all’ovvio risparmio di tempo ed energie, potrà imparare più velocemente a progettare in modo efficace le proprie storie, ad affinare lo stile e a migliorare la metodologia di lavoro già durante la stesura, acquisendo un bagaglio di esperienze che potrà sfruttare per le proprie opere future.
[CLEOPATRA]: Perché credi che l'editing sia una fase essenziale nella creazione di un'opera letteraria?
[LB]: Sono tanti i motivi per cui ogni storia ha bisogno di un editing. Indipendentemente dal livello dell’autore e dal numero di libri che ha già pubblicato, ogni storia rappresenta una nuova sfida. Non dobbiamo dimenticare che la scrittura è una forma di comunicazione. È destinata al, si spera, vasto pubblico dei lettori. Non di tutti i lettori possibili, ma di tutti i lettori cui quella storia è destinata. Ma la scrittura è anche un’attività solitaria e anche l’autore più esperto avrà bisogno di confrontarsi con qualcuno che guardi il suo lavoro con un occhio freddo e competente.
In base all’esperienza dell’autore l’editing potrà essere più profondo, in caso di emergenti e potrà riguardare la trama, i personaggi e i conflitti, mentre con autori più esperti si potrà limitare ad interventi più superficiali. Ma c’è sempre un margine di miglioramento. E solo un editor può aiutare l’autore a individuare gli interventi necessari a consentire all’autore di esprimere al massimo le potenzialità sue e della storia.
[CLEOPATRA]: Come descriveresti il tuo approccio nel collaborare con gli autori durante il processo di revisione?
[LB]: Collaborativo? 😃 A parte gli scherzi, penso che non avresti potuto scegliere parola più adeguata per descrivere il modo in cui mi approccio al processo di revisione. Per poter svolgere un buon lavoro sul testo e per aiutare un autore a migliorare la propria storia, credo sia fondamentale lavorare insieme. Con questo non voglio dire che l’editor e l’autore debbano lavorare a livello paritario. È necessario che l’autore si affidi alla competenza dell’editor, ma questo non significa che debba recepire passivamente e acriticamente i suoi suggerimenti. Altrimenti il rischio è che, alla fine del lavoro, l’autore non senta più sua la storia.
L’editor ha certamente una visione distaccata della storia ed è in grado di individuarne i difetti meglio dell’autore, ma questa distanza comporta anche una minore conoscenza di quello che sta dietro alla storia, il famoso Iceberg di Hemingway, e questo potrebbe indurlo a fornire soluzioni subottimali. Solo unendo questi due aspetti, distacco e conoscenza approfondita, la storia potrà esprimere appieno le sue potenzialità. Per questo è importante che sia l’autore ad intervenire sul testo laddove necessario.
[CLEOPATRA]: Quali sono le sfide più comuni che incontri nell'editing di racconti e romanzi, e come le superi?
[LB]: La sfida più comune, e anche quella più difficile da superare, è sicuramente la resistenza. Anche gli autori più ben disposti nei confronti del processo di editing, hanno la loro personalissima Kriptonite. A volte sono affezionati a scene che, per quanto belle e ben costruite, risultano superflue nell’economia della storia. In alcuni casi si tratta di personaggi secondari a cui tengono particolarmente, ma che sono troppo ingombranti e rubano la scena al protagonista o lo fanno sfigurare. Indipendentemente da quale sia l’elemento sul quale si fonda, per poter svolgere un buon editing è importante riuscire a vincere la resistenza dell’autore.
È importante individuare in fretta quale sia l’elemento su essa cui potrebbe focalizzarsi. Una volta individuato, bisogna armarsi di pazienza e introdurre l’argomento nel modo più delicato possibile. Altrimenti si rischia di rompere il rapporto di fiducia instaurato durante tutto il processo di revisione. Spesso, se il testo lo consente, cerco di rimandare il più possibile il momento, cercando di far sì che sia l’autore stesso ad arrivarci autonomamente durante il lavoro di revisione.
Se questo non è possibile, allora affronto il toro per le corna, cercando sempre di rispettare l’autore e la sua particolare sensibilità.
[CLEOPATRA]: Puoi condividere un esempio concreto di come un buon editing possa trasformare un testo da buono a eccezionale?
[LB]: Difficile. Va detto che ne esistono davvero pochi di testi eccezionali, e non parlo solo di scrittori italiani, ma in generale nel panorama mondiale dell’editoria. E poi i giudizi sono sempre soggettivi. Quello che per me è eccezionale, può essere mediocre per qualcun altro. Certo, c’è sempre un elemento di oggettività. Indipendentemente dal gusto un testo può essere oggettivamente buono o mal scritto, e l’editor, a differenza del comune lettore, deve essere in grado di riconoscerlo, mettendo da parte il proprio gusto personale.
Ma è difficile trovare qualcosa che possa essere considerato eccezionale in modo oggettivo. Ci sono troppe variabili da considerare. Un buon lavoro di editing non può che migliorare il testo perché ogni autore, anche quello con una buona esperienza alle spalle, può sempre superarsi e fare meglio. Per quanto possa sembrare strano, un testo è una cosa viva, che muta e cresce nel tempo, in base alla sensibilità dei lettori, ai costumi della società all’avanzamento e allo sviluppo delle tecnologie e anche all’accumularsi delle storie. Libri che un tempo erano considerati originali, letti oggi, anche se oggettivamente buoni in rapporto all’epoca in cui furono scritti, sarebbero considerati banali e poco originali.
C’è poi da considerare un altro fattore. Per quanto si possa lavorare bene su di un testo, l’editor non si sostituisce all’autore. Sarà lui a decidere a quali e quanti accettare, fra i vari suggerimenti dell’editor. Può capitare, e parlo per esperienza personale, che un editor faccia un ottimo lavoro, ma che il risultato non sia migliorativo rispetto all’inizio della collaborazione. Se l’autore rifiuta sistematicamente i suggerimenti più sostanziali proposti dall’editor, il testo non beneficerà anche di un lavoro ben fatto. È un rischio di cui l’editor deve tenere conto quando accetta un incarico, anche se non sempre è possibile evitarlo, soprattutto se l’incarico non arriva direttamente dall’autore.
[CLEOPATRA]: Quali consigli daresti agli aspiranti scrittori riguardo alla scelta di un editor e al processo di editing?
[LB]: Altra domanda difficile. La scelta dell’editor è moto delicata, deve essere presa tenendo in considerazione diversi fattori, in parte soggettivi. Dando per scontate le competenze generali, credo che per poter lavorare con un editor è fondamentale valutare anche gli aspetti caratteriali. Il processo di editing non si risolve in una chiamata e può durare mesi. Immaginatevi di lavorare a stretto contatto con una persona che non sopportate. Non sarebbe una situazione gradevole. Cercate, per quanto possibile un editor che abbia familiarità con il genere in cui volete scrivere, soprattutto se è altamente codificato, come il Romance, ad esempio.
Una volta scelto l’editor, affidatevi al professionista, esponetegli sempre i vostri dubbi o perplessità. Perché la collaborazione sia proficua, deve esserci chiarezza e trasparenza. Se non siete d’accordo su un intervento chiedete lumi e discutetene con l’editor. Solo così potrete trovare la soluzione che sia la più adatta tanto per la storia che per la vostra idea della storia.
[CLEOPATRA]: Come ha contribuito la tua recente certificazione alla scuola per editor di Rotte Narrative al tuo approccio professionale all'editing?
[LB]: In realtà non ho ancora ricevuto la certificazione ufficiale da parte di Rotte Narrative. Sebbene abbia superato gli esami, devo ancora portare a termine alcuni progetti che costituiscono parte integrante del percorso di certificazione. Al di là della certificazione, la scuola per editor di Rotte Narrative, oltre a fornirmi le competenze necessarie a svolgere al meglio la professione di editor, mi ha aiutato anche ad acquisire maggiore consapevolezza sul ruolo dell’editor.
In Italia la professione di editor non è codificata. Non ci sono corsi di formazione istituzionali e non esiste un albo. Basta dare una rapida occhiata sui gruppi Facebook dedicati agli autori, per accorgersi che ci sono tantissime persone che si improvvisano editor. Per questo è di fondamentale importanza lavorare con serietà e professionalità, comunicando in modo chiaro con gli autori, acquisendo sempre maggiori competenze attraverso una formazione continua, mantenendosi aggiornati sulle novità editoriali e sulle tendenze del mercato.
[CLEOPATRA]: Secondo te, ci sono tendenze attuali nell'editoria che gli autori dovrebbero considerare durante la scrittura e la revisione dei loro lavori?
[LB]: Argomento complicato, a mio parere. Certo, un autore deve tenere sempre in considerazione le tendenze dell’editoria, ma è necessario essere chiari sull’argomento. Spesso, quando si parla di tendenze, ci si riferisce, in realtà, alle mode del momento. E seguire le mode è molto pericoloso. Sono molto volubili e potrebbero cambiare ancor prima che l’autore abbia terminato di scrivere il proprio libro, con il serio rischio di essere costretto a buttare via mesi di lavoro. Un autore dovrebbe stabilire la propria rotta autoriale indipendentemente dalle mode. Altrimenti rischia di rimanere sempre un passo indietro.
Ma ci sono alcune tendenze nell’editoria che andrebbero tenute in considerazione. Ad esempio, proprio in questo momento gli audiolibri e i podcast letterari stanno vivendo un periodo di grande espansione e i dati fanno supporre che la tendenza continuerà ad avere un trend positivo anche nei prossimi anni. Oltre a considerare l’idea di inserirsi in questo crescente mercato, partecipando ai numerosi contest organizzati dai gestori di podcast letterari, ritengo che gli autori dovrebbero prendere in considerazione l’idea di adattare il proprio stile di scrittura tenendo in considerazione l’effetto che potrebbe avere nella trasposizione in audiolibro.
[CLEOPATRA]: Come si costruisce una relazione produttiva tra editor e autore, e qual è il ruolo della fiducia in questa dinamica?
[LB]: Nel rapporto tra l’autore e l’editor la fiducia è fondamentale, senza di essa non è possibile costruire un rapporto proficuo e a pagarne le conseguenze sarà soprattutto l’opera. Ma la fiducia non è immediata, bisogna costruirla insieme all’autore. La parola d’ordine a mio parere è rispetto, per l’autore e per la sua opera. L’editor non è un giudice né, tanto meno, un critico, ma un professionista che mette le proprie conoscenze a servizio dell’autore.
A mio avviso, le qualità più importanti che un editor deve possedere, al di là della professionalità e della conoscenza della materia, sono l’empatia e l’ascolto. Soprattutto quando si rapporta con un autore esordiente, che non ha dimestichezza con il processo di editing. Non fraintendermi, un editor non deve compiacere l’autore o il suo ego, altrimenti non potrebbe fare un lavoro serio e professionale, ma prima di sottoporre all’autore gli interventi che ritiene necessari per migliorare il testo, è importante che si confronti con lui, per capire quali fossero le sue intenzioni, perché ha fatto scelte che sembrano, in prima battuta, subottimali. Magari potrebbe scoprire che non è la scelta in sé che è sbagliata, ma il modo in cui è stata costruita. In questi casi, invece di intervenire su quel singolo elemento che sembra discordante, sarà necessario intervenire sul resto dell’opera per armonizzarla con quella scelta.
Solo ascoltando l’autore e cercando di comprendere quali siano le sue vere intenzioni e le aspettative che ripone nella sua storia si può davvero costruire un rapporto di collaborazione proficua.
[CLEOPATRA]: Infine, quale messaggio vorresti inviare ai lettori di CLEOPATRA, in particolare agli aspiranti scrittori che stanno considerando di avvalersi dei servizi di un editor?
[LB]: Ogni storie ogni autore ha bisogno di un confronto con una persona qualificata che possa aiutare entrambi a crescere e migliorare, ma come ho già detto, per scegliere un editor non è sufficiente valutare le competenze generali. Cercate di trovare una persona con la quale riuscite ad entrare in sintonia, con cui pensate di poter lavorare bene. Deve essere autorevole, ma rispettoso sia dell’autore che della storia.
E affidatevi al professionista che avete scelto. Sfruttate al massimo l’occasione sia per migliorare la storia, sia per apprendere il più possibile dal confronto con l’editor. Lo ribadisco un editor non ha alcun interesse a stravolgere la vostra storia, l’editor è il vostro miglior alleato, se volete che la vostra storia sia la miglior storia che potete scrivere in base al vostro livello di competenze.
🔶 Intervista all’autrice Marcella Formenti
Marcella Formenti è un'autrice la cui poliedricità artistica abbraccia diversi ambiti della scrittura e del teatro. Vincitrice di prestigiosi riconoscimenti, tra cui il primo premio assoluto al Concorso Letterario Nazionale I Murazzi di Torino e il secondo premio al Concorso Letterario Nazionale Giovane Holden, Marcella si distingue per la sua capacità di intrecciare narrazioni profonde e coinvolgenti.
La sua carriera letteraria si arricchisce di un background eclettico: giornalista pubblicista, storyteller, content writer, e dramaturg per il teatro.
Collaboratrice esterna per gruppi editoriali influenti come Emmegi Group - CairoRCS Media, Marcella ha dimostrato una versatilità notevole, scrivendo per pubblicazioni di rilievo quali Corriere Salute, ViviMilano, Diva e Donna, Oggi, e molte altre.
Il suo blog, Fenice e Contenta, e la sua rubrica sulla rivista web Signore Si Diventa, rivelano una scrittrice attenta e intuitiva, in grado di creare un legame diretto con i suoi lettori.
I suoi romanzi, "Nuda dentro" e "La morte della romanziera", sono esempi del suo talento narrativo.
"Nuda dentro", è un viaggio attraverso il secolo scorso narrato dalle voci di quattro donne di una stessa famiglia, esplora tematiche profonde quali la resilienza femminile, un materno ferito in evoluzione e il rapporto tra i fatti storici del nostro paese l’incidenza che hanno avuto sulla vita dei personaggi.
"La morte della romanziera", invece, è un intricato giallo ambientato nel 1949 dove personaggi di invenzione si affiancano a personaggi realmente esistiti, dimostrando la sua abilità nel tessere trame complesse e avvincenti.
[CLEOPATRA]: Marcella, in che modo la vittoria al Concorso Letterario Nazionale I murazzi di Torino ha influenzato la tua carriera e visibilità come scrittrice, in particolare per il tuo romanzo "Nuda dentro"?
[Marcella Formenti]: Vincere il premio "I Murazzi" è stato l’inizio di un percorso che inaspettatamente ha determinato una deviazione importante della mia carriera. Sono cresciuta professionalmente soprattutto in teatro dove ho lavorato per 30 anni, rivolgendo la mia scrittura in particolare alla scena e poi all’informazione per via delle collaborazioni che ho attivato.
Vincere dei premi mi ha aiutato anche a ridimensionare una sorta di timore reverenziale che ho sempre avuto rispetto al mondo della narrativa, e mi ha dato l’occasione di ricevere diverse proposte editoriali. Un fatto che mi ha sorpresa e in parte lusingata ma “Nuda dentro”, essendo arrivato primo, doveva necessariamente essere pubblicato da Genesi Editore che ringrazio con grande affetto.
[CLEOPATRA]: Per i nostri lettori appassionati di scrittura, quali elementi del tuo romanzo "Nuda dentro" ritieni che siano stati cruciali per la sua vittoria al concorso "I Murazzi" di Torino, e come possono gli aspiranti scrittori imparare da questi aspetti?
[MF]: È piaciuto il fatto che fosse un romanzo molto articolato e stratificato. Ci sono più piani di lettura e una scrittura che di volta in volta si adatta all’io narrante del momento. A parlare sono quattro bambine che vivono la loro infanzia in quattro precisi momenti storici, abbracciando un arco temporale che va dal terremoto di Messina del 1908 alla Milano degli anni ’80. Ognuna di esse diverrà la madre di quella successiva. Il tema di fondo della narrazione è un materno ferito da eventi traumatici, legati a fatti storici e biografici, che si evolve di generazione in generazione in uno sforzo costante, evolutivo ed esistenziale. È anche la storia di una famiglia come tante che risale lo Stivale e al contempo da nobile diventa proletaria.
Il mio stile risente molto del mio vissuto teatrale, e questo credo abbia restituito una sorta di immediatezza nella lettura, quasi fossero testimonianze in diretta. In generale, è un romanzo che ho scritto dopo avere studiato approfonditamente, non solo gli accadimenti storici ma anche le microlingue con cui i personaggi dialogano, e molto altro. L’emozione grande è stata leggere le recensioni, su Amazon in particolare, è davvero un’esperienza incredibile.
Tornando al consiglio che posso dare credo sia quello di studiare. Il talento ha bisogno di confini e strutture. Non è detto che la scelta debba cadere necessariamente su un corso di scrittura, di sicuro è utile programmare un percorso di studio della parola scritta e del rapporto tra la pagina e il lettore.
[CLEOPATRA]: Come valuti l'importanza dei concorsi letterari per gli autori emergenti che cercano opportunità editoriali e maggiore visibilità?
[MF]: Nella mia esperienza è stato importantissimo misurarmi con l’esterno, anche a costo di non piacere e fallire. Mi è servito per avere più consapevolezza e aggiustare il tiro. Sicuramente partecipare ai concorsi, anche se non si vince, è utile per cominciare a fare girare il proprio nome e conoscere il mondo editoriale più da vicino.
[CLEOPATRA]: Quali criteri specifici adotti nella scelta dei concorsi letterari a cui partecipare, e come questi si sono riflessi nella tua scelta di partecipare al Concorso Letterario Nazionale Giovane Holden?
[MF]: Tendenzialmente prima leggo molto bene il bando, cerco di capire chi ha vinto nelle precedenti edizioni per indirizzarmi sul genere preferito (anche se la giuria cambia e così anche i gusti). Spesso dietro un concorso ci sono delle case editrici e sapere che tipo di pubblicazioni fanno è un dato molto importante da tenere presente nella scelta dei testi da inviare. Quando ho partecipato al Concorso Giovane Holden con "La morte della romanziera" avevo da poco iscritto "Nuda dentro" a I murazzi di Torino, così ho deciso di diversificare le proposte.
[CLEOPATRA]: Esistono particolari parametri che consideri essenziali per determinare la qualità e l'importanza di un concorso letterario?
[MF]: La giuria è un parametro di rilievo, ma non tutti i concorsi citano i membri della giuria. In mancanza di una giuria e di una casa editrice segnalata come promotrice, valuto sul momento e in base all’impressione che mi ha fatto la proposta di bando.
[CLEOPATRA]: Il processo creativo per scrivere un romanzo è complesso e sfaccettato. Come ha influenzato la tua scrittura il pensiero di presentare il lavoro a un concorso, come nel caso di "La morte della romanziera", pubblicato in seguito da Morellini Editore (www.morellinieditore.it)?
[MF]: Prima scrivo il romanzo e solo dopo decido se presentarlo al concorso. In questo caso ho partecipato perché mi pareva fosse pronto per misurarsi con un giudizio esterno. Quando scrivo non penso ad altro che alla storia che voglio raccontare e non mi lascio influenzare da niente. Credo sia importante cercare di mantenere uno sguardo “innocente”, senza secondi fini, sulla propria scrittura. Solo dopo, una volta terminato, attivo un approccio critico e pragmatico.
[CLEOPATRA]: Puoi condividere con noi il processo creativo dietro "La morte della romanziera"?
[MF]: In questo caso mi sono lasciata andare a una scrittura istintiva e senza struttura. Le uniche coordinate che mi ero data riguardavano il contesto storico e politico del 1949, la Sicilia, l’intreccio tra personaggi di fantasia e reali, in ultimo bisognava che fosse un giallo. Ho scritto di getto e in un paio di mesi ho finito la prima stesura. Poi dopo ne ho fatte molte altre fino a quella che è stata pubblicata questo gennaio. È venuto fuori un romanzo dallo stile tragicomico dove personaggi come Salvatore Giuliano dialogano con la protagonista forte e determinata (la Romanziera una guaritrice famosissima, una pranoterapeuta miracolosa e al tempo stesso socialista), e altri come l’Ispettore Capo Rosario Granata, ex camerata, che inciampa nelle sue stesse paure dimostrando una cronica incapacità nelle indagini.
Volevo restituire soprattutto la tensione sociale dell’epoca dovuta alle lotte agrarie e per l’indipendentismo, al banditismo, alla nascita di nuovi assetti politici e intrecci con la mafia, che hanno portato all’Italia di oggi. Volevo, inoltre, lasciare al lettore la sensazione, anche in questo caso, di essere stato il testimone diretto degli eventi come risucchiato indietro nel tempo, di avere vissuto a stretto contatto con i personaggi, immerso nel calore siculo, e di essere stato colto da sguardi furtivi d’intesa mentre il mistero della morte della romanziera cominciava a risultare di difficile risoluzione.
[CLEOPATRA]: In che modo, secondo te, la partecipazione a concorsi letterari può aiutare gli scrittori a migliorare le loro capacità narrative e tecniche di scrittura?
[MF]: Ogni esperienza è utile per imparare qualcosa sulla scrittura. È molto difficile che venga dato un feedback agli autori, ma chi vince di solito riceve un giudizio e quello per me è stato molto importante così come è stato fondamentale parlare con i giudici dopo la premiazione per capire quali fossero stati i punti forti della scrittura che li avevano colpiti. Ci sono stati anche aneddoti divertenti: una volta mi è stato detto che pensavano fossi anziana perché avevo usato un linguaggio piuttosto desueto.
[CLEOPATRA]: Hai consigli specifici per gli aspiranti scrittori su come presentare efficacemente il proprio lavoro in un concorso letterario?
[MF]: Prima di tutto attenersi alle regole del bando di concorso in modo preciso, altrimenti si rischia di essere esclusi. Il resto lo fa la qualità della scrittura e molta fortuna. Non lasciarsi mai scoraggiare se non si vincono alcuni concorsi, io ne ho persi alcuni dopo essere stata finalista, in altri non sono stata nemmeno quello. Ho compreso che in molti casi era dovuto alla scelta del testo inviato non in linea con il bando. Capita e non bisogna lasciarsi abbattere. Ci sono molti concorsi per fortuna e si ha la possibilità sempre di trovare quello giusto che fa al nostro caso.
[CLEOPATRA]: Nel contesto dei tuoi successi nei concorsi letterari, quali consigli daresti agli aspiranti scrittori sulla gestione del feedback e della critica, sia positiva che negativa?
[MF]: Le critiche costruttive e i feedback, positivi o negativi, sono fondamentali. Bisogna però imparare a distinguere quelli che sono fatti per aiutarci pur nella severità da quelli che nascono invece da pregiudizi e gusti differenti dal nostro, e ridimensionare molto l’effetto dei complimenti sperticati. Non è sempre facile trattenersi dal gongolare o capire la critica negativa da cosa abbia origine.
[CLEOPATRA]: Come hai utilizzato i premi vinti nei concorsi letterari per migliorare o modificare il tuo approccio alla scrittura e alla narrazione nei tuoi lavori successivi?
[MF]: Mi è servito per darmi più sicurezza e fiducia nelle mie capacità. Pubblicare con una casa editrice dopo un premio fa partire l’autore con un altro spirito. Ho imparato molto in quest’ultimo anno. Ho lavorato a stretto contatto con un editor e ho potuto conoscere il meccanismo che sta dietro all’editoria, la distribuzione, le presentazioni e molto altro.
[CLEOPATRA]: Dedichi molto tempo alla promozione in prima persona dei tuoi romanzi? Partecipi a fiere, presentazioni o firmacopie? Usi qualche canale digital particolare? Ti sei affidata a una figura esterna?
[MF]: Ho lavorato in teatro per 30 anni e molti di questi li ho dovuti dedicare all’auto promozione o alla promozione di spettacoli di altri. Lo stesso faccio con i miei romanzi. Preferisco fare le presentazioni perché di solito interpreto dei brani del mio romanzo. È una cosa che piace molto perché diventa una performance, una mise en éspace parecchio coinvolgente. Partecipo anche a fiere e firma copie. Sono una boomer e mi piace usare Facebook, con il mio nome e cognome, anche se non ne abuso, sto da poco riprendendo Instagram anche se da neofita faccio un po’ di fatica.
[CLEOPATRA]: Infine, per i nostri lettori che sono avidi fan della letteratura, potresti anticiparci qualche dettaglio sulle tue prossime opere o progetti futuri nel mondo dell'editoria?
[MF]: Al momento mi sto dedicando a “La morte della romanziera” che è uscito il 19 gennaio scorso in tutte le librerie d’Italia ed è già acquistabile sulle principali librerie online, da Feltrinelli a IBS fino ad Amazon. Per quanto riguarda la scrittura ho appena ultimato l’editing di un nuovo romanzo d’inchiesta, “Nóstoi - i Ritorni”, che tratta di un’indagine sul sistema affidi italiano; ho concluso la prima stesura di un altro romanzo, sempre d’inchiesta, dal titolo “Tubarau” sui bambini brasiliani nelle favelas; sto per scrivere il seguito de “La morte della romanziera” e ho altri progetti da sviluppare.
Inoltre, devo terminare la stesura di un libro di racconti per ragazzi dal titolo "La confraternita della luna" che mi sta aspettando da mesi, mi diverte molto perché parla di un gruppetto di amici dai 10 ai 13 anni di varie nazionalità che vivono in una Tunisi del 1920 e indagano su piccoli misteri della città.
Decisamente posso dire che vincere il premio I Murazzi e il premio Giovane Holden ha sbloccato una vena creativa nuova che mi sta sorprendendo molto e spero di potere andare avanti il più possibile perché mi porta serenità e mi fa stare bene. L’arte ha un potere taumaturgico ineguagliabile.
🔶 Intervista ad Alberto “Mr. RILL” Panicucci
A poche settimane dalla chiusura delle iscrizioni della trentesima edizione del Trofeo RILL abbiamo intervistato l’uomo da sempre al timone del concorso letterario, Alberto Panicucci.
[CLEOPATRA]: Come collochi il Trofeo RILL nel panorama dei concorsi letterari italiani dedicati alla narrativa fantastica e quali credi siano le sue caratteristiche distintive?
[Alberto Panicucci]: Il Trofeo RiLL (www.rill.it) è un premio letterario per racconti fantastici, ed è attivo dal 1994. Lanciammo la prima edizione a fine 1993… e quindi – dovendo “collocare” il Trofeo RiLL, come tu mi chiedi – direi che siamo un concorso molto longevo, probabilmente quello bandito da più anni nel settore, in Italia. Il fatto che l’edizione 2024 sia quella del trentennale fa, onestamente, un certo effetto anche a me…
Quanto alle caratteristiche distintive, sottolineerei che è un premio per storie fantastiche di ogni tipo: fantasy, fantascienza, horror… cioè può partecipare qualunque racconto si collochi – per trama, personaggi o altro – “al di là del reale”. Proprio questo approccio “trasversale” al Fantastico, lasciando a ogni partecipante la massima libertà di proporci la storia che preferisce, era all’inizio (intendo a fine anni ’90 e poco dopo) un aspetto peculiare e non sempre apprezzato del Trofeo RiLL: all’epoca, infatti, i concorsi tendevano a essere focalizzati su un dato genere (es. fantascienza, horror…).
Oggi comunque le cose sono cambiate e molti altri concorsi vanno “oltre gli steccati” dei singoli generi, esattamente come il Trofeo RiLL. Per quanto ci riguarda, da sempre pensiamo che il racconto, in particolare quello breve cui è rivolto il nostro premio, sia una “struttura narrativa” con proprie regole e specificità. E questo vale qualunque sia il genere del racconto considerato: prima ancora della storia e dell’ambientazione, devi saper sfruttare al meglio le potenzialità della “forma” racconto, riuscendo a narrare (se vogliamo: emozionare) in poche pagine.
Per questo riteniamo legittimo confrontare - ad esempio - un racconto fantasy e uno horror, e per questo i buoni racconti tendono ad avere, al di là dei generi, elementi in comune.
[CLEOPATRA]: Dal 1994, il Trofeo RILL è stato un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Come pensi sia cambiato il concorso nel tempo e quale impatto ha avuto sulla comunità degli scrittori di narrativa fantastica in Italia?
[AP]: In merito all’impatto del Trofeo RiLL sulla comunità di chi scrive Fantastico in Italia non mi pronuncio, mi sembrerebbe francamente presuntuoso provare a rispondere. Posso dire che in quasi trent’anni abbiamo premiato moltissimi autori e autrici, e dal 2003 abbiamo curato 35 antologie di racconti (22 collettive, cioè legate alle varie edizioni dei nostri concorsi, e 13 personali, cioè dedicate a singoli autori/autrici), senza chiedere mai contributi per la pubblicazione. Dal 2013 inoltre collaboriamo con alcune associazioni, riviste e case editrici estere, e quindi riusciamo a fare uscire dai confini italiani i racconti vincitori del Trofeo RiLL, raggiungendo lettori/lettrici in Germania, Irlanda, Polonia, Spagna, Sud Africa.
Insomma, penso che abbiamo dato slancio al desiderio di scrivere ed essere valorizzati di tanti autori/ autrici che abbiamo premiato. Fermo restando, però, che RiLL non è una casa editrice, né un’agenzia letteraria, ma “solo” un’associazione che organizza premi letterari. Noi leggiamo e valutiamo moltissimi testi, ne premiamo e pubblichiamo alcuni, e cerchiamo di “dare slancio” (mi ripeto) a chi li ha scritti, spingendoli a perseverare nella loro passione. Se si vuole diventare un professionista, però, questo (seppure importante) è solo il primo passo, come ben sanno gli autori/autrici da noi premiati e che hanno poi pubblicato antologie e/o romanzi, in Italia e/o all’estero. Io sono ben consapevole dei “limiti” del Trofeo RiLL, ma altrettanto felice di vedere i risultati raggiunti nel tempo da molte persone che ho avuto, in passato, il piacere di premiare nel concorso.
Quanto al tema “come è cambiato il Trofeo RiLL” rispondo semplicemente: siamo molto più organizzati! Se ricevi 37 racconti (prima edizione) devi “semplicemente” leggere i testi, fissare una riunione, discutere e scegliere i finalisti. Lo facevamo in 4/5 persone. Ora, da una dozzina di anni, riceviamo 300 e più racconti a edizione!
Nel 2023 avevamo 410 racconti partecipanti, e un pool di 26 fra lettori e lettrici, che si sono divisi i testi e hanno promosso i racconti lavorando in gruppi (quasi tutti da 3 persone, in modo che emergesse una maggioranza nelle votazioni). I 40 racconti così promossi sono stati valutati da tutti i lettori (non tutti e 26, ma quasi), abbiamo elaborato una classifica, e quindi ci siamo incontrati per confrontarci ancora e scegliere i 10 finalisti che, a loro volta, abbiamo sottoposto alla nostra Giuria (composta da scrittori, editor, accademici, autori di giochi…).
Insomma, il Trofeo RiLL è un processo molto più complesso di un tempo, ma non si potrebbe fare diversamente per gestire in modo adeguato la mole di racconti che riceviamo.
[CLEOPATRA]: In che modo il Trofeo RILL si pone come un trampolino di lancio per nuovi talenti nel campo della scrittura fantastica?
[AP]: Pe rispondere parlerò di quel che il concorso “mette in palio”. I migliori 4-5 racconti di ogni edizione del Trofeo RiLL (scelti dalla nostra Giuria fra i 10 finalisti) vengono pubblicati nell’annuale antologia Mondi Incantati, che da sempre presentiamo a Lucca Comics & Games. Questa collana di libri esiste dal 2003, attualmente è giunta alla ventunesima uscita, è curata da RiLL ed è edita da Acheron Books (www.acheron.it).
Inoltre, tutti e 10 i racconti finalisti sono inclusi nell’annuale e-book della serie Aspettando Mondi Incantati, pubblicata (in EPUB e come kindle) direttamente da RiLL (www.rill.it).
Infine, abbiamo le pubblicazioni all’estero: oggi il racconto primo classificato viene tradotto e pubblicato in Spagna (nell’antologia “Visiones”, curata da PÓRTICO - Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror) e in Sud Africa (su PROBE, la rivista associativa dell’associazione SFFSA – Science Fiction and Fantasy South Africa). Nell’ultimo biennio abbiamo iniziato a collaborare anche con la casa editrice tedesca Barenklau Exklusiv e con la rivista polacca Nowa Fantastyka, che hanno già pubblicato svariati racconti vincitori del Trofeo RiLL.
Credo sia importante sottolineare come per queste pubblicazioni non venga chiesto alcun contributo agli autori/ autrici del Trofeo RiLL, salvo la quota iniziale per partecipare al concorso (10 euro a racconto inviato). Tutti i/le partecipanti al Trofeo RiLL, inoltre, ricevono in omaggio una copia dell’antologia Mondi Incantati dell’anno precedente… e anche questo è un modo per dare visibilità alle storie che abbiamo premiato!
[CLEOPATRA]: Quali sono i criteri principali di selezione e valutazione dei racconti che partecipano al Trofeo?
[AP]: Tutti i racconti partecipanti vengono letti (in forma anonima, cioè senza conoscere il nome degli autori/autrici) e valutati dai lettori-selezionatori del Trofeo RiLL, cui spetta il compito di passare dai 300 e più testi partecipanti ai 10 finalisti. Come dicevo, si tratta di un gruppo volutamente molto ampio di persone (26 nel 2023), in modo da assicurare la selezione più accurata e attenta possibile.
Per inciso, anche la Giuria Nazionale legge e valuta i 10 racconti finalisti in forma anonima, sempre per garantire il giudizio più corretto e trasparente possibile.
Quanto alla valutazione dei racconti, consideriamo soprattutto la qualità della scrittura e l’originalità della trama. Ogni lettore/lettrice si attiene a questi due fattori, restando libero/a di dare ad essi un peso diverso quando esprime il proprio voto. Questo è naturale: anche nei concorsi il giudizio non è mai del tutto oggettivo, ma rispecchia in qualche misura le preferenze personali.
[CLEOPATRA]: Potresti condividere qualche esempio di come la vittoria o una buona performance al Trofeo RILL ha influenzato la carriera di alcuni autori?
[AP]: Prima di tutto, se un autore/ autrice si distingue particolarmente nei nostri concorsi (cioè viene premiato/a più e più volte) noi gli/le dedichiamo un’antologia personale. Si tratta della nostra collana Memorie dal Futuro, con cui cerchiamo di focalizzare l’attenzione dei lettori/ lettrici su un solo autore/ autrice, che riteniamo particolarmente di talento.
Dopo la pubblicazione della personale, quell’autore/ autrice non potrà più partecipare al Trofeo RiLL… perché, in un certo senso, lo riteniamo pronto/a a “spiccare il volo”!
In effetti, le nostre 13 antologie Memorie dal Futuro sinora pubblicate sono in moltissimi casi l’opera d’esordio (o giù di lì) per “penne” che hanno poi firmato altri romanzi e opere nel campo del Fantastico (e non solo): mi riferisco, ad esempio, a Davide Camparsi, Antonella Mecenero, Luigi Rinaldi, Laura Silvestri. In altri casi (Francesco Troccoli, Andrea Viscusi, Valentino Poppi, Maurizio Ferrero, Nicola Catellani) la nostra antologia seguiva altre pubblicazioni già all’attivo per quell’autore/ autrice, che ha poi proseguito il proprio cursus honorum.
Un discorso a parte merita Luigi Musolino: due volte vincitore del Trofeo RiLL, a lui abbiamo dedicato le due personali “Oscure Regioni” (che compongono un viaggio unico nel lato oscuro del “paese del sole e del mare”, cioè l’Italia). Per Luigi quelle sono state sostanzialmente le sue prime pubblicazioni, e da lì lui è partito per diventare quel che è oggi: un nome di primo piano dell’horror e del weird italiano, tradotto anche negli USA.
Al di là delle antologie Memorie dal Futuro, abbiamo visto arrivare in finale al Trofeo RiLL e/o premiato e pubblicato su Mondi Incantati tanti nomi del Fantastico italiano odierno: in rigoroso ordine alfabetico, citerei Luca Barbieri (vincitore del Trofeo RiLL e oggi sceneggiatore per Bonelli), Alberto Cola (che ha vinto tantissimi concorsi letterari, fra cui il nostro, e poi ha vinto anche il premio Urania di Mondadori), Andrea Franco e Massimiliano Giri (che hanno vinto il premio Tedeschi di Mondadori), Ilaria Tuti (da noi premiata nel 2014 e oggi celebre per i suoi thriller con protagonista Teresa Battaglia)… e l’elenco potrebbe continuare: questi sono solo degli esempi!
[CLEOPATRA]: Come si inserisce il lavoro svolto dalle collane “Mondi Incantati” e “Memorie dal Futuro” nel contesto più ampio del sostegno agli scrittori emergenti?
[AP]: Come dicevo, noi tramite il Trofeo RiLL (e SFIDA, altro nostro concorso, riservato agli ex finalisti del Trofeo) troviamo racconti da inserire sul Mondi Incantati annuale. E quando una persona viene premiata più e più volte, realizziamo una personale della serie Memorie dal Futuro. Nel complesso (ho già fatto qualche nome) di autori e autrici premiati e pubblicati nei libri RiLLici e che poi hanno pubblicato con editori di settore (e non) ce ne sono parecchi.
Io penso che la carriera di ognuno di questi “nostri” autori/ autrici dipenda primariamente dal loro talento (e anche da un po’ di fortuna, che nella vita serve sempre). Credo il Trofeo RiLL (e SFIDA) abbiano rappresentato in molti casi un momento utile, un’occasione di confronto con se stessi e con gli altri, un supporto per acquisire consapevolezza delle proprie capacità, che li/le ha spinti/e a insistere, cercando di migliorare e “andare oltre” (intendo: oltre i loro limiti in un dato momento e anche oltre le pubblicazioni RiLLiche, che pure non sono disprezzabili!). Onestamente ne sono molto contento, e spero che continueremo a far questo con tanti altri autori e autrici, in futuro.
[CLEOPATRA]: Quali consigli daresti agli aspiranti scrittori che vogliono partecipare al Trofeo RILL? Ci sono errori comuni che dovrebbero evitare?
[AP]: Esistono migliaia di manuali che spiegano come scrivere e quali errori evitare. E altrettanti siti, blog e pubblicazioni on line.
Sul sito RiLL.it è on line una pagina (https://www.rill.it/consigli-scrittura-2024) che raccoglie i consigli di scrittura di quasi tutti gli autori/ autrici cui RiLL ha dedicato un’antologia personale. Sono una decina di interventi, in cui “penne” per noi di valore condividono la propria esperienza sul campo, i propri metodi per stimolare la creatività e scrivere un racconto, andando anche al di là dei classici consigli da manuale cui accennavo prima.
Per quanto mi riguarda, io non scrivo, quindi posso solo dare alcuni consigli molto generici.
Direi:
per scrivere, è utile avere prima letto (più si è letto prima, meglio è!);
un racconto può reggersi anche solo su un’idea fulminante, ma è comunque necessario saper sviluppare degnamente la storia in cui tale idea è inserita. Chi legge percepisce se chi scrive tiene in pugno la trama oppure sta improvvisando. Buttar giù una scaletta prima di iniziare a scrivere può aiutare, in questo senso;
il Trofeo RiLL fissa una lunghezza massima, ma non è assolutamente obbligatorio usare tutti i 21.600 caratteri (spazi fra parole inclusi) disponibili. Anzi, forzare la storia per usare tutto lo spazio può essere controproducente. È bene cercare di trovare la lunghezza giusta per la propria storia, sia considerandone la trama/spunto sia evitando/tagliando passaggi inutili o ridondanti;
i racconti si scrivono, ma prima di inviarli vanno lasciati “decantare” in un cassetto, per rileggerli dopo qualche tempo, a mente fresca e con più distacco. Questo permette una più efficace correzione di bozze (refusi, ripetizioni…) e aiuta a trovare i punti deboli (su cui intervenire);
anche rileggere una seconda (e una terza) volta è una buona idea (per inciso: le risposte a questa intervista le ho rilette e modificate in tre momenti diversi... se vi pare un’intervista riuscita è anche per questo!); [eventuali refusi sono tutti colpa mia, NdR 😅]
il colpo di scena finale non è assolutamente obbligatorio (anzi, se si forza la storia per inserirlo facilmente la si rovina);
non ridursi al giorno della scadenza per finire il racconto e inviarlo.
Visto che quasi la metà dei racconti che riceviamo arriva l’ultima settimana, e che l’aneddotica sui racconti inviati il giorno della scadenza e poi premiati è abbastanza ampia, si capisce che i miei consigli non sono comandamenti (peraltro, sono 7 e non 10!), ma solo piccole regole del pollice. Teneteli presenti, ma sappiate che potete trovarne di migliori! (anche su RiLL.it, come detto).
[CLEOPATRA]: Quali sono i piani futuri per il Trofeo RILL? Ci sono nuove iniziative o direzioni che prevedi di esplorare?
[AP]: Il primo obiettivo deve essere quello di portare a termine, e bene, l’edizione del trentennale. Non è un traguardo da poco e non è un “compleanno” che capiti tutti i giorni, quindi… massimo impegno per onorarlo!
Più in generale, penso che dobbiamo continuare a concentrarci sulle collaborazioni estere, per fornire opportunità di pubblicazione oltre i confini italiani ai “nostri” racconti. E che dobbiamo migliorare la visibilità delle nostre antologie: non è un obiettivo facile, per tanti motivi, ma ad esempio la “trasferta” a Stranimondi 2023 è stata molto positiva in questo senso, come anche l’annuale partecipazione a Lucca Comics & Games (festival che è un po’ la casa di RiLL e del Trofeo RiLL, da sempre!).
A questo proposito, approfitto per fare un po’ di pubblicità. Fino al 10 marzo 2024 chiunque effettuerà un ordine di antologie RiLLiche riceverà in omaggio un secondo libro: l’antologia “Davanti allo specchio e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (collana Mondi Incantati). L’offerta è valida per tutti i libri (su carta) delle collane Mondi Incantati e Memorie dal Futuro, ordinati direttamente a RiLL, o dal Lucca Fan Store o da Libreria Savej.
[CLEOPATRA]: Infine, quale messaggio vorresti inviare ai lettori di CLEOPATRA e agli appassionati di scrittura che aspirano a diventare autori di successo nel campo della narrativa fantastica?
[AP]: Semplicemente, due cosette.
La prima è di continuare a coltivare la passione per la scrittura, cercando di migliorarsi e sapendo mettersi in discussione (“nessuno nasce imparato”, ed è vero!), ma anche tenendo il punto, con la giusta dose di testardaggine. Non è detto (anzi: non è nemmeno probabile) che il successo arriverà, ma potrete comunque divertirvi e crescere come persone.
La seconda è di non considerare MAI i concorsi letterari uno strumento che permette di rispondere alla domanda: “vale la pena che io scriva?”.
Dico questo non perché sto pensando alla quantità di autori divenuti famosi dopo moltissime bocciature di editori etc., ma per un motivo più semplice: onestamente credo che nessuno possa dire a qualcun altro che non deve scrivere, se per quella persona scrivere è un piacere, una passione. E questo vale per ogni hobby si possa avere: la scrittura, la corsa, la bicicletta, la pesca, suonare il piano… se a me una data attività piace, è giusto che io la faccia, indipendentemente dai risultati. Il personale diletto vince su ogni altra considerazione.
🟧 Novità editoriali per chi scrive
Ecco quattro nuovi libri che gli scrittori (tanto i professionisti quanto gli aspiranti) potrebbero trovare molto interessanti e utili…
✒ Viva la retorica sempre! Il superpotere della parola
di Flavia Trupia - Piemme (23 gennaio 2024)
La retorica è l'arte della parola e, si sa, le parole sono importanti: vanno scelte con cura. Possono ferire e soggiogare, ma anche rendere il mondo più giusto e più umano. Basta saperle usare. La retorica ci aiuta quando meno ce lo aspettiamo, ci permette di comunicare, amare e farci amare, capirci l'un l'altro. Ci sostiene quando i fatti "parlano chiaro" soltanto a noi e abbiamo bisogno di convincere chi ci sta intorno. Fa uscire dal cassetto idee brillanti e mai realizzate, ci aiuta a individuare la manipolazione, e a tenerla a bada. Ed è una strada per il successo, perché se è vero che un bel discorso può nascondere cattive intenzioni, è altrettanto vero che un discorso ingenuo, sciatto o non controllato, può mandare al massacro il migliore dei progetti. Con piglio ironico e ricco di consigli pratici, questo libro offre uno sguardo limpido e attuale su un'arte magnifica a cui fanno ricorso non solo politici e insegnanti, ma anche comici e rapper. Approfondisci
✒ La punteggiatura per scrivere meglio
di Filippo Pecorari - Cesati (26 gennaio 2024)
Si può usare la virgola prima di e? E tra un soggetto e un predicato? Si può inserire il punto tra una frase principale e una subordinata? Il punto e virgola sta davvero scomparendo? Domande come queste figurano tra i principali dubbi espressi dal pubblico non specialista ai servizi di consulenza linguistica attivi in rete. In effetti, la punteggiatura pone numerosi problemi a chi scrive in italiano; e le reminiscenze scolastiche, nella maggior parte dei casi, confondono le idee anziché venire in aiuto. Per risolvere le difficoltà, è utile assumere un punto di vista diverso da quello della didattica tradizionale: occorre riconoscere alla punteggiatura il ruolo essenziale che ha nella comunicazione scritta e nella costruzione di testi coerenti. È questo il punto di vista della linguistica moderna, ed è anche il punto di vista assunto in questo libro: l’obiettivo del volume è aiutare lettrici e lettori a capire meglio come funziona la punteggiatura, a usare con maggiore consapevolezza i diversi segni interpuntivi, e – in ultima analisi – a scrivere meglio. Approfondisci
✒ Come prepararsi a un’intervista di successo
di Veronica Lisa Crippa e Mattia Forestan - Liquid Diamond (18 gennaio 2024)
Come si fa a farsi intervistare e uscire sui media? Come si coltivano le relazioni con i media? C’è un metodo che aiuta a prepararsi per rilasciare un’intervista professionale? Questo quaderno è per imprenditori, professionisti della comunicazione e studenti. Offre consigli utili, metodo di lavoro e strumenti di lavoro con i quali potrai: gestire al meglio la relazione con i giornalisti; creare messaggi memorabili e mediatici; imparare a far passare i messaggi chiave attraverso aneddoti, numeri e frasi fatte; rispondere alle domande difficili; rilasciare un’intervista che risulti un successo una volta pubblicata e cosa aspettarsi dai diversi contesti (stampa, tv, radio, web). Approfondisci
✒ Il personal brand per scrittori
di Donato Corvaglia - Youcanprint (15 gennaio 2024)
Il progetto, da cui è scaturita anche questa guida, ha come obiettivo quello di diventare un punto di riferimento nel campo della consulenza, ispirando e guidando autori e professionisti verso traguardi creativi sempre più elevati, creando per loro, precise identità attraverso la forza del Personal Brand. A te, caro lettore, chiedo di usare questa guida come punto di partenza, ho messo insieme veramente tanti, tanti concetti, quelli che secondo me non possono mancare nella conoscenza di un autore che vuole uscire dall'anonimato e finalmente farsi conoscere e avere più fiducia e stima di sé e di quello che produce. Approfondisci
In chiusura il solito messaggio di servizio: cerchiamo collaborazioni per la newsletter.
Siamo alla ricerca di autori che desiderino condividere con i nostri lettori le proprie recensioni, di vincitori di concorsi letterari da intervistare, di libri da presentare ai nostri lettori.
Per proporre e proporsi basta scrivere a: concorsiletterari@substack.com
Per questo numero di CLEOPATRA è tutto. Ci si rilegge tra un mese circa, il 3 di marzo. E buona scrittura a tutti!